Intervento di Sandra Zampa alla Direzione PD del 13 novembre 2017
Mi sono ritrovata nella relazione del segretario, nella apertura a una alleanza e nella volontà di costruire una intesa tra le forze di centrosinistra. E di questo lo ringrazio.
Fare di tutto per unire. Mi affido alle parole che Pisapia ha pronunciato ieri parlando ai suoi per ripeterle a noi stessi in queste ore decisive. Le nostre divisioni hanno già fatto molto male a chi guarda al centrosinistra con la speranza di trovarvi risposte per migliorare la qualità della propria vita e coerenza con i propri valori.
Non c’è solo la Sicilia ma le sconfitte che l’hanno preceduta a indicarci lo scenario davvero tragico che attenderebbe il paese se non lavorassimo a un progetto di unità.
Occorre riprendere un confronto preliminare all’avvio di un cammino comune. Il traguardo deve essere ambizioso. Non un accordo tecnico ma la costruzione di una proposta di governo che unisca le forze del centro sinistra.
La condizione per prendervi parte è solo una, la disponibilità a condividere la responsabilità di governare proprio perché, come Pisapia, abbiamo visto dove porta la “deriva minoritaria”: a fare cadere governi come l’Ulivo. Questo cammino va intrapreso subito rendendo manifesto ai nostri elettori e militanti l’impegno comune.
Cittadinanza, fine vita e, in legge di stabilità, interventi mirati a lavoro giovanile, tutela delle fasce deboli. Possiamo farlo prima che la legislatura sia conclusa.
Possiamo fare la differenza, rafforzare quel disegno di un’Europa forte e autorevole al servizio dei popoli, offrire una soluzione alle difficoltà e ai bisogni di tanti che hanno riposto in noi questa speranza. Lo abbiamo già fatto con successo: dalla legge sulle unioni civili, il reddito di inclusione, le misure contro la povertà educativa, la legge sui minori migranti, fino al salvataggio delle vite disperate che si affidano al mare.
Io non l’ho dimenticato. Per questo dico a chi sta fuori ma attende da noi un segnale che un dialogo deve essere rispettoso della verità: abbiamo fatto errori ma abbiamo fatto cose importanti di cui andare orgogliosi.
Se ci si chiede di fare di più e meglio io sono in prima fila, a dirlo con loro, ma senza negare il buono che è stato fatto da questo Pd nel quale resto a testa alta.